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13 settembre 2009

COMUNICATO DI RISPOSTA

Inaugurazione isola interrata in piazza A. Costa
In riferimento ai commenti dell’Assessore Dradi e dal Sindaco Matteucci riportati dalla stampa odierna relativamente alla nostra presenza all’inaugurazione dell’isola ecologica interrata di Hera in piazza A. Costa, vi porgiamo la nostra risposta.
Definirci “criticoni di professione” è la solita metodologia vecchia per denigrare le legittime domande di cittadini informati. Definirci “ambientalisti” è altresì errato poiché l’ambiente è di tutti, siamo solo liberi cittadini.
L’isola “ecologica” in Piazza A. Costa ha tolto spazio al cittadino, poiché per installare le 5 torrette di spazzatura hanno tolto parte delle portabiciclette, le panchine e le fioriere con esiti estetici quanto meno discutibili.
E’ stata messa mano , e ruspa, a una zona storica di Ravenna eliminando reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi, per ritrovarli, poi, in discarica.
Sottolineare che il servizio dell’isola di Hera sia attivo 24 su 24 non ha senso, in quanto non ci risulta che normalmente i cassonetti chiudano per riposo o per turno serale. Sul servizio “cassonetti” non è cambiato nulla, si continua a conferire nei cassonetti che porteranno tutto in discariche già piene.
Leggiamo sul manuale distribuito da Hera in Piazza Costa, che con la nascita dell’isola ecologica , il servizio di porta a porta in centro storico, particolarmente importante per i commercianti del centro, viene annullato a partire dal 1 di ottobre, inoltre verranno rimossi dal centro cittadino ben 175 cassonetti, di conseguenza i cittadini saranno costretti ad un continuo pellegrinaggio in piazzetta Costa per conferire i rifiuti in contenitori assolutamente inadeguati per capienza e numero, al modico costo per le tasche dei cittadini di 270mila euro.
Sono 10 anni che in molti comuni italiani è partito il servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti con conseguente riciclo del materiale, chiusura degli inceneritori, eliminazione delle discariche, creazione di posti di lavoro, diminuzione della TARSU per i cittadini, totale eliminazione dei cassonetti dando spazio ai cittadini. Con un investimento pari a quello di anche solo di una delle isole interrate in progetto si finanzierebbe il porta a porta in tutta Ravenna.
Alla domanda posta al Sindaco del perché sia stata scelta l’isola interrata piuttosto del porta a porta, la sua risposta è stata che è per abbellire la piazza …..Piazza Costa era già bella com’era, disegnata e costruita dai nostri avi. Rispettiamo il passato e progettiamo il futuro con più umiltà..

Ravenna Punto a Capo

CORRIERE SU NS. INTERVENTO ALL'INAUGURAZIONE

FESTA ROVINATA?

Ieri 12 settembre alle ore 11,00 è stata inaugurata la famosa isola ecologica di Hera in Piazza Costa a Ravenna. Non è mai successo che un'inaugurazione di un'opera pubblica non venisse nè comunicata, nè divulgata ai giornali. Tutto ciò per cercare di evitare le possibili contestazioni...............ma noi c'eravamo lo stesso!!
Sul posto:gruppo di sostegno dirigenziale di Hera, gruppo di sostegno del Comune, digos, assesore all'Ambiente e Sindaco, Associazione Ravenna Punto a Capo, Ravenna Viva, L'Occhio Verde, Collettivo Byzantium meetup di Beppe Grillo, e i liberi cittadini incazzati.
Qalche minuto prima dell'arrivo del Sindaco un "addetto" lucida con un fazzoletto di carta persino i pedali delle torrette. Tutti pronti per il taglio del nastro!
Ecco arriva il momento: partono i nostri fischietti di disapprovazione accompagnati dai coperchi delle pentole, stendiamo un tappeto persiano nella piazza e spazziamo buttando tutto sotto il tappeto così come fa il Comune con la nostra spazzatura, sotto terra. Iniziamo ad urlare che quell'opera è stata fatta con 300 mila euro dei cittadini che chiedevano la raccolta differenziata porta a porta. Il Sindaco s'innervosisce e viene di getto a stringerci la mano. Io ero pronta con il mio bidoncino dell'umido consegnatomi nel 2001 con la promessa che Hera veniva a svuotarlo di persona...stò ancora aspettando e quindi l'ho portato lì per vuotarlo.
Dal tetto del mercato di Ravenna si srotola uno striscione: "che caccarHERA".
Volantini a favore del porta a porta e contro l'isola ecologica interrata ovunque. Presenti divertiti e cittadini incazzati. Ma naturalmente i giornali non riportano niente.
Non importa, intanto la festa è stata quella che è stata. La gente c'era e ha visto. I cittadini si accorgeranno presto che danno hanno avuto. Si legge sul manuale di Hera: con l'arrivo dell'isola ecologica interrata si annulla il servizio di porta a porta in centro. Piazza storica di Ravenna rovinata, i reperti trovati finiti in discarica.
Ma secondo Matteucci, che ha dichiarato davanti alla nostra videocamera, abbiamo fatto un abbellimento della piazza che incrementerà la raccolta differenziata.
A giorni il video....
Samantha

RAVENNA PUNTO A CAPO SI PRESENTA E PRESENTA:

10 settembre 2009

ADESSO QUESTA E' BEA!!

VI RICORDATE COM'ERA BEA?

AGGIORNAMENTO SEQUESTRO GUBERTI

BEA
BEA ha ripreso a vedere!
Le foto di BEA, cieca e immersa nel fango con altri cani scheletrici come lei commossero in tutta Italia e attirarono l’attenzione contribuendo a far scattare il sequestro.
Quando ci fu consegnata pesava 11 KG, la sua temperatura corporea era 33° ( per i cani normalmente è 38°) e stava morendo.
I veterinari stimavano avesse 14 anni.
Ora ne dimostra la metà, pesa il doppio pur essendo ancora snella, vede e ha cominciato a giocare, potete rivederla in queste foto.


LA VITA DEI POINTER OGGI
BEA è l’emblema di questo sequestro.ma anche tutti gli altri cani sono molto cambiati, non sono più pelle e ossa, non sono più rattrappiti dalla paura, non fuggono più quando compare un essere umano anzi, quando vedono qualcuno arrivare in molti si avvicinano per salutare, per chiedere coccole ed invitare al gioco.
Ogni giorno tutti i pointer del sequestro Guberti escono per alcune ore a turno nel prato di circa 2000 metri che hanno a disposizione, corrono, saltano, scavano buche e giocano con l’acqua. Una volontaria ha portato due piscinette per cani e in tanti ci vanno a fare il bagno.


SUL PIANO LEGALE
Sul piano legale è ancora aperta la fase delle indagini preliminari e questo secondo noi significa che la Procura di Ravenna sta accuratamente raccogliendo elementi necessari per il rinvio a giudizio. Nel frattempo il P.M. dott. Barberini ha chiesto e il GIP dott.ssa Calandra ha disposto un incidente probatorio sui corpi dei cani trovati morti nell’allevamento il giorno del sequestro e sui cuccioli morti dopo (come le loro madri erano molto deperiti e parassitati e nonostante le cure, l’ambiente riscaldato e l’assistenza veterinaria, una parte di essi non sopravvisse) ciò è stato molto triste ma abbiamo fatto tutto ciò che era possibile.
L’incidente probatorio aveva lo scopo di accertare le cause dei decessi ed è consistito di fatto in necroscopie svolte collegialmente dai vari periti nominati: i periti nominati dalle Associazioni, il perito di Guberti, il perito nominato dal P.M. e il consulente del Tribunale.
Queste perizie congiunte hanno portato ad alcune relazioni peritali e il tutto è culminato in una udienza apposita che si è svolta il 24 luglio 2009 in Procura a Ravenna. Il Prof. Militerno, consulente del Tribunale nominato dal GIP, ha esposto verbalmente le sue acquisizioni descritte in una relazione di oltre 70 pagine. Per i cani ritrovati morti nell’allevamento ha parlato di “mutilazioni orrende, lacerazioni provocate da corpi accuminati e contundenti” , ma gli interventi degli avvocati e dei periti delle Associazioni non sono riusciti a fargli parlare apertamente di cani morti per sbranamento. Il Giudice dovrà valutare e formarsi il proprio convincimento.
Noi di Animal Liberation insieme a Mondo Cane sos Cuccioli di Forlì, alla Lega Nazionale per La Difesa del Cane di Forlì e l’Occhio Verde di Ravenna abbiamo conferito l’incarico al Dott. Rodingo Usberti direttore Area Sanità pubblica veterinaria ASL di Forlì e al Dott. Roberto Milan che opera presso la Clinica Veterinaria Baroni di Rovigo. La LAV e la LAC nominarono come proprio perito il Dott. Enrico Moricone il quale però non ha partecipato a nessuno dei quattro incontri nei quali si sono svolte le autopsie collegiali mentre ha partecipato con gli altri periti all’udienza del 24 luglio 2009. Non chiedeteci il perché dell’assenza del perito della LAV e della LAC alle autopsie collegiali congiunte perché non ne conosciamo la ragione.
Abbiamo fiducia nei nostri consulenti e li ringraziamo di aver accettato l’incarico che stanno svolgendo con competenza e impegno.
Siamo molto impegnati nel reperimento di elementi utili da fornire alla Procura per la dimostrazione del maltrattamento.

LA SITUAZIONE ECONOMICA
La situazione economica è molto seria: da quasi otto mesi accudiamo e curiamo oltre 200 cani bisognosi di tutto senza un euro di contributo da alcun ente pubblico e, trascorso il primo periodo, le offerte ricevute, naturalmente, sono precipitate….
….. per favore, questi cani hanno già sofferto tanto, meritano un gesto di aiuto: è assolutamente necessario. Dobbiamo farli vivere fino a che sarà maturo il tempo in cui sarà permesso loro di andare in affido a famiglie disponibili. Alla fine dicembre 2008 durante il sequestro operato dal NIRDA del Corpo Forestale dello Stato successivamente convalidato dalla Magistratura, noi di Animal Liberation insieme al Centro Soccorso Animali di Modena abbiamo vuotato gli allevamenti di Campiano e Osteria di Ravenna, abbiamo preso con noi oltre 200 cani e li abbiamo portati in salvo. E’ stata un’impresa e un piccolo miracolo ma ora il miracolo deve compiersi fino in fondo.
La nave della salvezza sulla quale viaggia la vita dei pointer non può naufragare proprio ora che è in vista del porto.
Occorre l’aiuto delle persone sensibili che comprendono l’importanza di questa vicenda sia per la vita dei cani coinvolti sia perché, quando riuscita, sarà uno dei primi esempi di sequestri dove agli animali si assicura una vita famigliare. Dopo i sequestri infatti spesso gli animali vengono lasciati in custodia allo stesso proprietario accusato di maltrattamento oppure trasferiti e richiusi per anni in altre strutture. E’ molto importante che in Italia si consolidi il nuovo iter.
Puoi dare il tuo contributo con un versamento nelle seguenti modalità:

Con bollettino postale C/C postale nr. 21 15 44 06
Con bonifico da Banca o da Banco Posta Codice IBAN IT 34 O 07601 02400 000021154406
intestato a:
Animal Liberation, Antivivisezione - onlus

Via degli Albari 2
40126, Bologna

Per contatti telefonare a Lilia Casali al 393 418 66 97

RICHIESTA DI CITTADINANZA PER PINO MASCIARI

Al Sindaco di Ravenna
Alla Giunta del Comune di Ravenna
Ai Consiglieri Comunali di Ravenna

Ravenna, 9 settembre 2009

OGGETTO: proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Pino Masciari

Egregio Sig. Sindaco,
in un recente comunicato stampa delle sottoscritte associazioni, inviato per conoscenza anche a Lei, Le proponevamo il riconoscimento al sig. Pino Masciari della cittadinanza onoraria della nostra città. L'imprenditore calabrese Pino Masciari è stato definito dal Procuratore Grasso “il più importante testimone di giustizia in Italia”: grazie alle sue denunce ha permesso l’arresto e la condanna di numerosi boss della 'ndragheta calabrese, politici collusi, nonché di un giudice del Consiglio di Stato corrotto dalla 'ndrangheta.
Il sig. Masciari ha dovuto abbandonare il suo paese e da 15 anni vive lontano dalla Calabria perché la sua vita, e quella della sua famiglia, è a serio rischio.
Il 22 maggio 2009 è stato a Ravenna, ospite di una conferenza da noi organizzata assieme ad altre associazioni della città e per venire fin qui ha rischiato ancora una volta la vita.
Ultimamente il sig. Masciari si muove spesso senza scorta, mentre le minacce alla sua vita sono aumentate: presso la ex sede della sua azienda in Calabria è stato trovato un ordigno e la sua abitazione in località segreta è stata recentemente violata.
Molti comuni Italiani (Firenze, Pinerolo, Torino, Trento ed altri) hanno conferito a Pino Masciari la cittadinanza onoraria come forma di solidarietà nei suoi confronti e simbolico “no” alla mafia.
Riteniamo che per la città di Ravenna tale atto sarebbe un tangibile segno di attenzione verso il problema delle infiltrazioni mafiose nella vita economica del Paese ed un importante monito a tenere alta la guardia nei confronti di un problema che sappiamo non riguardare solo le regioni meridionali d'Italia.
Le chiediamo pertanto un incontro con le sottoscritte associazioni al fine di discutere della nostra proposta ed esporre più estesamente le motivazioni a sostegno di essa. All’incontro parteciperanno i rappresentati delle sottoscritte associazioni.


Associazione Ravenna Punto a Capo
Associazione L’Occhio Verde
Collettivo Byzantium meetup di Beppe Grillo

UN'ESTATE AL MARE

Ieri si è conclusa la mia stagione lavorativa estiva come educatrice dei bimbi in spiaggia. Avevo qualche dubbio su quest’incarico. Un po’ per l’età, un po’ per la mancanza di figli. Il mio passato da animatrice/coreografa nei villaggi è lontano e avevo timore d’essermi arrugginita. Vero solo per la prestanza fisica, l’ho patita. Questa è stata un’estate piena di soddisfazioni e anche qualche scoperta ….
Mi ero ripromessa di scriverne per informazione.
Con i bambini ho instaurato un rapporto splendido, di reciproco rispetto e puro gioco, ma sempre educativo.
Facevamo un gioco: “indovina l’animale”. In gruppo, uno pensa un animale e gli altri fanno domanda per capire ed indovinare che animale è. Per me è stato un monito per capire che percezione hanno i bambini del mondo animale. Ecco che che cosa ne è uscito:
animali difficili perché non si conoscono: cappone, capra, pecora, tacchino, pipistrello, cavalletta; animali facili: leone, cavallo, delfino, aquila, zebra, giraffa, leopardo.
Quando iniziammo molti di loro credevano che alcuni animali vivessero nello zoo e che sono feroci. Quando abbiamo finito la stagione hanno imparato che non esistono animali feroci, che nessuna animale vive allo zoo, ma vi è stato messo dall’uomo. Hanno anche imparato che le conchiglie vivono nel mare, così come i granchi e i pesci, e tutti hanno una famiglia. Quindi non si raccolgono.
I miei giochi avevano come strumento il pensiero e ciò che ci offre il luogo di vacanza: il mare, la sabbia, gli altri bambini. Ho scoperto che per divertirsi non hanno bisogno di altro.
Tutto ciò è stato reso possibile dal Bagno “La Barcaccia”, una mosca bianca per umanità, dimensioni e tranquillità a Milano Marittima. Molti dei bimbi che la mattina giocavano con me, il pomeriggio continuavano a giocare in gruppo. Hanno imparato a socializzare, accettare il prossimo anche con caratteri diversi. Ho scoperto che i bimbi non hanno concetto di brutto o bello secondo i nostri canoni. Per loro è brutto chi è antipatico o cattivo.
A volte ho avuto bimbi “difficili”, ma le loro fughe per non aver vinto il torneo o parolacce nei miei confronti mi duole dirlo, sono lo specchio dei genitori. Questo è stato l’unico aspetto triste del futuro della nostra società.
Concludendo ieri li ho salutati con “peace & love” , è il mio saluto, è stato come Peter Pan che lascia l’isola che non c’è ……
Spero di aver lasciato loro qualcosa, a me hanno dato molto.

Samantha