COMUNICATO STAMPA

Carissimi lettori, in questi mesi abbiamo visto l'evolvere di una situazione dimenticata da troppi. La nostra Associazione che ha sede in Carraie (Ravenna) è costituita e formata da liberi cittadini che sono a conoscenza dell'allevamento del Guberti da anni. Qualche mese fa abbiamo presentato un esposto al N.I.R.D.A. della Guardia Forestale, sperando nei risultati. Finalmente in questi giorni di fine anno la pentola è stata scoperchiata e speriamo che non si richiuda. Tutto questo grazie alla presione dei media a livello nazionale.
Ci preme innanzitutto la salvezza dei cani, ma anche che questo allevamento non abbia la possibilità di continuare e che il Guberti sia impossibilitato di possedere qualsiasi tipo di animale.
Non solo, troppi hanno taciuto e non sono intervenuti aspettando che la situazione degenerasse.
La metodologia del Guberti, creare la "razza eletta", ci riporta a tristi ricordi sorici. E siccome sono la conoscenza e la memoria che ci rendono persone libere non possiamo nè abbassare la testa nè farci comprare da terzi.
Confidiamo nella magistratura, nelle forze dell'ordine, nella stampa. Che continuino con serietà il proprio lavoro d'umana verità.
L'Associazione l'occhio verde ha dato da subito la disponibilità per accudire e dare in adozione i cani presenti nell'allevamento, questo anche grazie alla bontà degli abitanti dei paesi circostanti all'allevamento.
Confermo che anche in nostre foto appaiono situazioni inaccettabili e non di un solo cane.
Un ringraziamento a tutti coloro, associazioni e singoli cittadini, che stanno lavorando per la salvezza dei cani.
La presidente Samantha Comizzoli.