Ravenna: il re della sanità privata Sansavini denuncia chi osa fare domande
Comunicato congiunto:
Associazione L’ALTRAINFORMAZIONE – Gruppo RIFORMA DELLE NOMINE
Così si combatte il malaffare: con le querele ai cittadini che chiedono trasparenza
Samantha Comizzoli, legale rappresentante dell’associazione ambientalista L’Occhio Verde con sede in Carraie (Ra), è stata querelata da Ettore Sansavini imprenditore nel campo della sanità, primo in Italia per numero di strutture e proprietario di cliniche private anche all’estero.
Il Sansavini, talento precoce (da “ragazzo di bottega” a direttore sanitario dell’ospedale di Cotignola a neanche 30 anni), inizia la sua carriera in Romagna (la sede del gruppo Villa Maria è a Lugo di Romagna), ma la regione dove ha investito di più è la Puglia dei Tarantini, dei Tedesco e degli altri indagati per malaffare nella sanità.
Il tutto ha origine dalla trasmissione Report di Milena Gabanelli del 6 dicembre 2009 nel corso della quale si evidenziavano gli aspetti oscuri di molte convenzioni stipulate dal pubblico con gli imprenditori della sanità privata.
I cittadini de L’Occhio Verde, convinti di esercitare i propri diritti, il 13 dicembre chiedevano con una lettera alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Ravenna e all’Asl di accertare la correttezza delle procedure e delle prescritte documentazioni, certificato antimafia compreso, attinenti la convenzione in essere con il Gruppo.
Dopo due mesi, nessuna risposta; in compenso è arrivata la denuncia per diffamazione da parte di Ettore Sansavini.
Sono stati troppo ansiosi i cittadini romagnoli, oppure c’è una precisa volontà di intimidire chi fa domande scomode e oltretutto, come ha fatto la Comizzoli, osa pensare di candidarsi alle elezioni comunali nel 2011?
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